I videogiochi strategici, detti RTS (dall’inglese Real Time Strategy), si basano su strategia e velocità. Ecco i motivi del loro successo.
Gli RTS, sono videogiochi strategici in tempo reale, in cui l’azione non è suddivisa in “turni” come nei wargame tradizionali.
I gamer operano nel gioco in modo continuativo e in qualsiasi istante decidento azioni e tempi di intervento.
Il termine “strategia” in questo contesto si riferisce al fatto che il giocatore controlla interi eserciti e non singole unità o personaggi.
Tra le serie RTS più famose vanno ricordate le serie di Warcraft e Starcraft, Command & Conquer, Age of Empires, The Settlers, Europa Universalis ed Empire Earth.
In questa tipologia di esports, vince chi riesce a imporre la propria supremazia nei confronti degli avversari sottomettendo i comandanti nemici.
Se i primi RTS consideravano centrale l’aspetto militare, facendo quindi coincidere la vittoria con la distruzione degli avversari.
Negli ultimi anni si sono diffuse negli RTS nozioni di vittoria alternative che in sostanza attribuiscono maggiore importanza anche agli aspetti economici e tecnologici.
Uno dei primi esempi in questo senso apparve in Age of Empires:
si può infatti vincere anche costruendo e difendendo una “meraviglia”, ovvero un edificio particolarmente costoso in termini di risorse, quindi accessibile solo al giocatore che abbia investito in campo economico (esempi di meraviglie di Age of Empires sono per esempio il Colosseo o le Piramidi).
Giochi più moderni come Rise of Nations hanno introdotto ulteriori condizioni di vittoria rappresentative di una schiacciante supremazia in campo tecnologico, politico, civile e così via.
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