Non si può più parlare di tendenza del momento per quanto riguarda gli eSports. Non si può parlare neanche più di argomento di nicchia ma direttamente di un mercato in crescita, di una filiera in grado di attirare tanto le attenzioni di nuovi investitori, quanto di pubblico, di istituzioni, di brand.
Sono più di 4 milioni gli italiani, di età compresa tra i 16 e i 65 anni, che hanno utilizzato giochi elettronici nei primi 6 mesi del 2022 per più di 4 ore a settimana. Un numero che cresce addirittura a 9 milioni di persone se si guarda anche l’utilizzo saltuario, diffuso soprattutto tra Millennials e Gen Z. Una crescita importante che adesso prova ad essere sfruttata anche da altri settori, primo fra tutti quello del gambling. Infatti, si sta osservando un incremento significativo delle scommesse legate agli eSports, un modo per intercettare un pubblico nuovo, giovane e soprattutto interessato a dinamiche di gioco innovative ed eccitanti.
Un ruolo, quello degli eSports nel mercato del gaming, che non è passato inosservato neanche alle istituzioni. È per questo che Iidea, Italian Interactive and Digital Entertainment Association, ha organizzato presso il Ministero della Cultura un evento denominato proprio “L’ecosistema degli eports in Italia”. Inquadramento normativo, scenari e prospettive di crescita per il settore”. Un momento di riflessione sullo stato attuale e soprattutto di analisi del futuro, per valorizzare il ruolo dei giochi elettronici tanto nell’economia quanto nella cultura e nella società. “Il nostro auspicio, come associazione di riferimento per il settore, è che qualsiasi intervento possa tenere in considerazione due obiettivi principali – ha spiegato il Presidente di Iidea, Marco Saletta – valorizzare l’importanza culturale, educativa e sociale dei videogiochi, inclusi quelli competitivi, e rimuovere le barriere che attualmente ostacolano la competitività, al fine di attrarre investimenti sul territorio nazionale e di creare condizioni di parità per operare sul mercato internazionale da parte delle imprese italiane”.
Opportunità e sfide di un mondo, quello degli eSports, che intanto è stato portato sul tavolo della politica anche dal Parlamento Europeo. È del 2022, infatti, la Risoluzione comunitaria che ha definito questo settore non solo un qualcosa di legato al gaming, ma più in generale anche alla cultura e ai media. Per questo la Sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, si è detta interessata al “sempre maggiore sviluppo dell’industria culturale e creativa italiana”. Un’industria che passa anche attraverso i giochi elettronici.